I vari tipi di ibrido: full hybrid, mild hybrid, plug-in hybrid

Full Hybrid, Mild Hybrid, Plug-In Hybrid…ma che differenza c’è? Ve lo spieghiamo noi!

Oggi sul mercato ci sono più di 200 varianti diversi di modelli e allestimenti per quanto riguarda le auto ibride, ovvero il doppio delle possibilità che ci sono sul GPL o sull’elettrico.

Esistono tre diverse categorie principali di ibrido: Mild Hybrid, ossia le ibride leggere, le Full Hybrid, le ibride cosiddette “pure” ed infine le Plug-in Hybrid, ovvero le ibride con possibilità di ricarica.

Il filo conduttore è uno: una parte termica ed una elettrica.

Quest’ultima coopera con la parte a combustione per ridurre i consumi e le emissioni.

Mild Hybrid (MHEV)

I sistemi Mild Hybrid (MHEV) sono composti da un motore termico, un motore elettrico generatore, e una o più batterie agli ioni di litio che alimentano il motore elettrico. Questo si limita ad integrare la potenza del motore termico aiutandolo nelle fasi di accelerazione, riducendo in questo modo i consumi.

Le auto con i sistemi Mild Hybrid non possono viaggiare in modalità soltanto elettrica: il motore termico rimane sempre attivo. I marchi che utilizzano i sistemi Mild Hybrid sono Suzuki (tutta la gamma), Renault (es. Renault Arkana) e Nissan.

 Full Hybrid (HEV)

Nelle auto dotate di sistemi Full Hybrid (HEV) c’è un motore termico e un motore elettrico, alimentato da una batteria agli ioni di litio. La differenza principale rispetto alle Mild Hybrid sta nel fatto di poter viaggiare per qualche km in modalità del tutto elettrica.

Anche i Full Hybrid recuperano energia in decelerazione e frenata, in modo che la batteria (più grande rispetto alle altre e con più energia) possa essere sempre carica e quindi possa alimentare il motore elettrico da utilizzare nelle fasi di accelerazione.

La più famosa Full Hybrid è la Renault Clio, ma abbiamo anche la Nissan Juke e la Nissan Qashqai E-Power.

Plug-In Hybrid (PHEV)

Le Plug-Hybrid (PHEV) sono le ibride più complete perché possono essere collegate ad una rete di ricarica, che può essere il box di casa o la colonna di ricarica. Questi sistemi sono dotati di un’autonomia in elettrico molto più estesa rispetto alle Full Hybrid: ci aggiriamo intorno ai 50 km di autonomia in modalità completamente elettrica. Una volta che le batterie sono scese sotto un livello di carica, non permettendo più la marcia soltanto in elettrico, si comportano esattamente come le Full Hybrid.

 Alcuni esempi di automobili Plug-in Hybrid sono le Renault Captur.

Per quanto riguarda efficienza e consumi le Full Hybrid se sfruttate nel modo giusto, riescono effettivamente a fare concorrenza alle auto diesel.

In città è frequente fermarsi e ripartire a causa del traffico: in queste condizioni le ibride danno il loro meglio. In frenata tutti i sistemi ibridi permettono di recuperare l’energia che andrebbe dispersa sotto forma di calore. Questa energia viene trasformata in elettricità, per venire poi utilizzata quando si riparte nel traffico.

 

I punti in comune che caratterizzano tutte le automobili ibride, invece, sono:

  1. vantaggi fiscali: le ibride in alcune regioni dei vantaggi fiscali molto importanti che possono arrivare fino a cinque anni di esenzione dal pagamento del bollo.
  2. Il maggior comfort: chiunque provi un’auto ibrida rimane stupito; la partenza in modalità completamente elettrica è un’esperienza che effettivamente migliora il comfort.
  3. Le minori emissioni, portate da minori consumi.

 

Il nostro consiglio è quello di venire a provare le auto ibride in concessionaria.

Vi aspettiamo nelle nostre sedi Renault, Dacia, Nissan e Suzuki a Viterbo e Civitavecchia